SCONFIGGERE LA FAME NEL MONDO CON LA FORMAZIONE
La lotta alla fame e alla malnutrizione passa anche attraverso la formazione professionale: è il senso di questo progetto portato avanti da Il Buon Samaritano insieme ad altri partner a Miabi, villaggio del Kasai Orientale nella Repubblica Democratica del Congo, e sostenuto dalla Conferenza Episcopale Italiana. In un contesto di grande povertà, con questo programma l’associazione ha saputo suscitare un entusiasmante protagonismo della popolazione locale, incrementando l’offerta formativa, le condizioni occupazionali e il benessere alimentare delle famiglie.

A MIABI, UN CENTRO AGRARIO PROFESSIONALE PER I GIOVANI
L’idea di questo progetto è nata da don Daniel in seguito ad uno scambio di idee con Mons. Emmanuel Bernard Kasanda, Vescovo di Mbujimayi, che poi si è fatto promotore del progetto stesso nei confronti della Cei. Don Daniel, inoltre, ha coinvolto nella fase iniziale anche don Leonardo Di Mauro, responsabile Cei dei progetti caritativi.

All’interno della scuola già costruita da Il Buon Samaritano a Miabi, è stato realizzato un centro agrario professionale pomeridiano e polifunzionale destinato al coinvolgimento di centinaia di giovani attraverso un percorso formativo intensivo teorico e pratico della durata di un anno.

Grazie a questo centro, sono stati conseguiti tre importanti obiettivi: si è combattuta efficacemente la dispersione scolastica, riportando sui banchi ragazzi senza alcuna prospettiva lavorativa, si è favorito il recupero per bambini con gravi lacune in termini di lettura e scrittura, anche attraverso la realizzazione di una biblioteca, ed è stato realizzato con successo un percorso professionale che ha favorito la promozione di uno stile di vita improntato al rafforzamento del sistema agricolo locale incentrato sulla formazione agropastorale, la coltivazione di alimenti locali e l’allevamento da cortile.

Il percorso formativo ha avuto un grande successo al punto da essere riconosciuto come Unità sociale dal Dipartimento regionale delle Politiche sociali congolesi e per il futuro, l’idea è quella di trasformare la formazione agropastorale dei giovani in una vera scuola agraria, ovvero creare una sezione agraria nella scuola “Le Bon Samaritain”.

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