EFASAM, IL RACCONTO DELL’AGRONOMO ROSOLINO INGRAFFIA

EFASAM, IL RACCONTO DELL’AGRONOMO ROSOLINO INGRAFFIA

Il dottor Ingraffia è un agronomo dell’Università di Palermo, coinvolto nel progetto insieme alla veterinaria dott.ssa Rosie Trachtman, dell’Università di Teramo: “Ho avuto modo andare in RD Congo per una ventina di giorni. Ovviamente, un periodo molto breve per poter comprendere affondo la complessità degli agroecosistemi locali, ma comunque utile a rendermi conto della situazione nelle zone interessate dal progetto. Ho avuto modo di notare che, date le condizioni climatiche del luogo, i processi di mineralizzazione sono molto spinti e pertanto è necessaria una copertura vegetale permanente al fine di mantenere un certo livello di sostanza organica nei suoli e quindi di fertilità; attualmente molto bassa per via della continua deforestazione. Dalla mia esperienza è emerso che sono necessarie delle imminenti azioni di ristorazione dei sistemi agroecologici e naturali al fine di ripristinare la loro fertilità e produttività. Ciò potrebbe essere consentito da azioni di riforestazione e attuazione di tecniche agronomiche che puntano alla diversificazione colturale e alla copertura permanente dei suoli (ad esempio l’agroforestry).
In quei giorni ho avuto modo di collaborare con un agronomo del luogo, il quale mi ha accompagnato alla scoperta di quel territorio e insieme abbiamo campionato insetti dannosi e i vari suoli visitati.
In generale posso dire che progetti come quello portato avanti da Il Buon Samaritano sono meravigliosi. Spero per il futuro che tali progetti possano inserirsi in iniziative di più ampio respiro e durata per permettere risultati ancora più entusiasmanti”.